Tirrenia, compagnia di navigazione italiana, fu fondata a Napoli nel 1936 e da allora è al servizio di tutti coloro che hanno necessità di raggiungere i principali porti italiani, isole comprese. La compagnia attracca infatti con regolarità in Sicilia e in Sardegna, accorciando quindi le distanze e consentendo spostamenti veloci e confortevoli a tutti i passeggeri che per i più svariati motivi viaggiano durante tutto l’anno con mezzi al seguito lungo le numerose tratte attivate dalla compagnia tra lo stivale e le isole. All’origine a controllo statale è stata ufficialmente privatizzata nel 2011 ma ciò non ha impedito alla società di siglare un accordo in cui s’impegna a garantire la continuità territoriale da e verso le isole. Fondata con l’intento di offrire servizi di trasporto merci e passeggeri verso le rotte del Tirreno, del Mediterraneo occidentale e del Nord Africa, con una flotta inizialmente composta da 55 imbarcazioni, la società di trasporti ha resistito alla crisi peggiore mai attraversata verificatasi durante la seconda guerra mondiale. A quell’epoca infatti andarono distrutte ben 50 unità della flotta complessiva, un duro colpo a cui però la società italiana di trasporto marittimo rispose con determinazione avviando già dal 1946 un riordino gestionale-amministrativo che innescò una ricrescita culminata negli anni 70/80 con il riammodernamento delle navi e con l’ampliamento delle rotte.
La compagnia di navigazione Tirrenia
Complice di questo sviluppo i flussi turistici che a partire dagli anni 80 cominciano a divenire più copiosi e gli investimenti dedicati al traffico marittimo commerciale. Il potenziamento della flotta mercantile servì alla Tirrenia proprio per fronteggiare il boom turistico a cavallo tra gli anni 80 e 90, che specie nei mesi cruciali della stagione estiva non conosceva sosta. Parte delle imbarcazioni destinate al trasporto merci vennero riadattate per garantire il trasporto passeggeri e da quel momento si assunse la consapevolezza di dover potenziare il parco navi al fine di scongiurare il problema del sovraffollamento dei traghetti. Nuove navi vennero acquistate e altre furono sottoposte ad opere di restauro che migliorarono lo standard qualitativo dei servizi ricettivi. Nel 2000 venne avviato un nuovo piano industriale con l’obiettivo di inserire dei traghetti superveloci ma l’operazione non ebbe l’esito sperato, le nuove unità comportavano un consumo esorbitante di carburante e quindi un over budget per la compagnia che non avrebbe potuto rispettare il proprio piano costi. Nel 2011 la compagnia Tirrenia è stata privatizzata e il nuovo azionista ha inaugurato una nuova strutturazione aziendale ed un graduale rinnovamento della flotta.
Flotta odierna e tratte di Tirrenia – Compagnia italiana di navigazione
La flotta Tirrenia è stata protagonista negli ultimi anni di importanti interventi di rinnovamento volti a innalzare gli standard di qualità offerti. Le navi sono state ristrutturate sia all’esterno che all’interno; rinnovati anche gli impianti di sicurezza e ampliate e migliorate le strutture dedicate all’intrattenimento e alla ristorazione. Tutte le unità Tirrenia sono garantite dal Safety Management System, dal Certificato di Classe e dal Certificato di Sicurezza Trasporto Passeggeri.
Rientrano nella categoria Cruise Ferry le nuovissime navi Sharden e Nuraghes facilmente riconoscibili in quanto raffigurano sulle fiancate Superman e Supergirl e in grado di accogliere quasi 3000 passeggeri. Questa trovata di marketing vuole indicare la propensione della società ad accogliere a bordo sempre più famiglie con bambini. Le imbarcazioni citate coprono la tratta Genova Porto Torres con partenze giornaliere. Seguono la Janas, la Bithia e l’Athara in grado di trasportare 2700 passeggeri e 820 veicoli; la Rubattino e la Florio invece possono accogliere 1500 passeggeri e circa 600 vetture. Queste navi sono invece destinate alle tratte Genova Olbia e Civitavecchia Olbia.
Altre tratte garantite dalla compagnia da e verso l’isola: Genova Olbia; Genova Arbatax; Civitavecchia Cagliari; Napoli Cagliari e il collegamento con l’altra isola maggiore: Palermo Cagliari. In seguito all’acquisizione di Tirrenia del 40% delle azioni Moby, le tratte citate sono realizzate anche mediante l’impiego di navi di quest’ultima.
Le navi Florio – Rubattino, in grado di trasportare quasi 1500 passeggeri e 630 auto sono impiegate nella tratta Napoli – Palermo con frequenza anche in questo caso giornaliera.
Nell’ambito dei collegamenti con le isole minori, Tirrenia collega tutti i giorni Termoli con le isole Tremiti. Infine, collegamenti garantiti anche con l’estero, più nello specifico da e verso Tunisia e Malta, rispettivamente dai porti di Genova e Catania. Nell’ambito delle imbarcazioni per trasporto merci e passeggeri 4 le navi a disposizione, tutte in grado trasportare 99 passeggeri e 1650 ml di merci. Di recente costruzione le navi cargo Tirrenia in grado di trasportare fino a 3300 ml di merci.
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